| Ci vogliono i supplementari per lanciare la Sancataldese
Tabellino e cronaca
SANCATALDESE - PRO FAVARA 3-1
SANCATALDESE: Dolenti; Bello, Yuri Di Marco; Chiazzese, Salvatore Di Marco, Davide Di Marco (5' Francesco Anzalone, 70' Lo Grasso); Bruno, Maniscalco, Scillufo (121' Salvatore Anzalone), Balistreri, Mulè. A disp. Messina, De Nicolò, Martorana, Falzone. All. Rosario Marcenò.
PRO FAVARA: Rizzuto; Cambiano, Grova; Ballacchino, Raimondi, Romeo; Costanza, Fanara (56' Antonio Cusumano), Cordaro, Lo Coco (74' Scalia), Leone. A disp. Caico, Giuseppe Cusumano, Luparello. All. Gaetano Longo.
Arbitro: Cutrufo di Catania; assistenti Messina e Polla di Catania. Reti: 55' Leone, 75' e 91' Scillufo, 123' rigore Bruno. Note: espulsi al 92' l'allenatore della Pro Favara Longo per proteste reiterate ed al 122' Scalia (P). Spettatori: 1.500 circa.
San Cataldo. Prima, l'illusione della Pro Favara e la momentanea disperazione di circa 1.500 tifosi della Sancataldese giunti allo stadio per far festa; poi, l'ostinazione dei verdemaranto per risalire dall'inferno dell'eliminazione e, con un'impresa, andare in "paradiso", conquistando la finale play-off del girone A di Eccellenza, contro il Mazara. E' il racconto di Sancataldese-Pro Favara, una partita dalle molteplici sfaccettature. Tre match in uno al "Valentino Mazzola", dove i verdeamaranto padroni di casa (che avevano a disposizione due risultati su tre) si sono imposti per 3 a 1 in rimonta.
Riavvolgendo il "nastro", si possono raccontare le diverse fasi dell'incontro. Primo tempo "in bianco" ed avaro di emozioni. La migliore occasione capita, al 38', al sancataldese Francesco Anzalone: Bello ("pendolino" sulla fascia destra) prova a duettare con Balistreri, la palla finisce nel cuore della difesa favarese scoperta, ma Anzalone (un difensore) tira debolmente per la comoda parata di Rizzuto.
Ripresa decisamente più gagliarda. Pur immersa in una "bolgia", la Pro Favara gioca in scioltezza e al 55' si porta avanti: Cordaro (spina nel fianco degli avversari) arpiona e protegge palla sulla fascia sinistra, guarda in area e poi pennella un perfetto cross sul secondo palo per la testa di Leone, che incorna con parabola a spiovere che scavalca Dolenti. Sembra il preludio al "blitz" della Pro Favara, con una Sancataldese poco incisiva in avanti.
Poi, però, arriva il 75': c'è una punizione da battere ad oltre venticinque metri dalla porta; il bomber verdeamaranto Scillufo è un "tiratore scelto" che "spara" da ogni posizione ed anche questa volta scocca un sinistro potente e velenoso, con palla deviata dalla barriera e spedita in rete per l'1 a 1. A quel punto, i favaresi calano alla distanza e i padroni casa hanno la grossa opportunità per archiviare la pratica, ma ad una manciata di minuti dal 90', Bruno spreca l'assist di Scillufo e solo davanti al portiere tira "in bocca" in Rizzuto.
Si va, così, ai supplementari, praticamente a senso unico. Pronti-via e la Sancataldese passa in vantaggio: Lo Grasso (subentrato ad Anzalone) intercetta palla a metà campo e con la sua freschezza macina metri palla al piede per poi servire il solito Scillufo, che con un tocco si apre da solo un corridoio verso la porta, battendo poi il portiere in uscita con un preciso sinistro rasoterra. L'allenatore della Pro Favara, Longo, non ci sta e viene allontanato dal campo per proteste.
La reazione degli ospiti è affidata all'indomito Cordaro: poco prima dell'inversione di campo, punizione dalla trequarti di Scalia e "spizzata" di testa del numero nove, che termina fuori.
Nel secondo supplementare, la Pro Favara ormai è "in riserva" di carburante e la Sancataldese va più volte vicina a chiudere i conti: al terzo minuto, Balistreri si accentra al limite dell'area e tira di sinistro trovando la respinta di Rizzuto, che si ripete poco dopo su Bello, cui non va bene la conclusione potente ma centrale. Nel finale, Scillufo è ancora protagonista: prima scalda i guantoni di Rizzuto con l'ennesima punizione, poi si negare la tripletta dall'ottimo portiere favarese, lanciato a rete sempre da Bello.
Il cannoniere (30 reti tra campionato e play-off) esce dal campo ed appena pochi attimi più tardi, i padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore: Scalia e Bruno fanno a sportellate in area e l'attaccante sancataldese va giù. Il difensore viene anche espulso. Dal dischetto, Bruno fissa il punteggio finale sul 3 a 1 e completa la festa di una Sancataldese che, quest'anno, ha fatto leccare i baffi ai propri sostenitori.
Fonte: Claudio Costanzo
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