Terranova: «Ha vinto questo grande gruppo». Marcenò: «Che peccato»Mazara del Vallo. Per un Mazara che sprizza di gioia, uno spogliatoio della Sancataldese che è l'immagine della disperazione. Ma entrambe sembrano più che convinte di avere dato il massimo.
Riusciamo a strappare le prime parole al presidente
Bica, che schivo com'è, ha voluto ringraziare dal profondo del suo cuore i giocatori, l'allenatore, il gruppo dirigente e non ultimo il pubblico che ha sostenuto in maniera impareggiabile la squadra. Poi
Terranova, strappato ai suoi giocatori.
- Mister, qual è stato il punto di forza della sua squadra?
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Oggi ha vinto la determinazione e la volontà, quella volontà che ci ha contraddistinto fino ad oggi e che ci ha fatto superare tantissime avversità».
- A chi va la palma del migliore?
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Io non ho mai parlato dei singoli e non lo farò di certo oggi. Ha vinto il gruppo ed il gruppo è stato determinante fino ad oggi, quello che ci ha consentito di dimostrare a tutti gli scettici che avevamo una grande squadra ed oggi lo abbiamo confermato».
- Ed ora cosa succede, quale futuro per il Mazara?
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Per noi i play off non sono un punto di arrivo, ma un punto di partenza per il futuro, spero che questa stagione serva per porre le basi e costruire qualcosa di importante per i prossimi anni a cominciare dal settore giovanile. Ma questo è un discorso che faremo domani, oggi dobbiamo solo ringraziare questi splendidi giocatori che ci hanno messo l'anima e il cuore. Ci aspetta ancora una battaglia, forse ancora un'altra, ma faremo come abbiamo fatto un poco alla volta».
Volti tesi e qualche lacrima che attraversa il volto dei giocatori. Ma nessuno vuole parlare, riusciamo a malapena a rubare qualche commento all'allenatore ospite.
- E' stato un risultato giusto?
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Abbiamo fatto il possibile per passare il turno, ma credo che i padroni di casa non abbiano rubato nulla, noi siamo soddisfatti di quello che abbiamo realizzato e devo ringraziare la mia società, i giocatori e siamo orgogliosi dei nostri tifosi che ci hanno sostenuto fino ad oggi».
Fonte: G. m. (
www.lasicilia.it)