| Il Noto riparte da due ex il patron Musso e Zani
Paparazzati qualche giorno fa in città sarebbero pronti a sostenere la squadra. Ultimi accordi da definire poi la stagione avrà ufficialmente il via.
Manca solo l'ufficialità, ma il nuovo Noto è pronto a partire. In vistoso ritardo rispetto agli altri anni e alle altre concorrenti, visto che tra meno di due settimane disputerà la prima gara ufficiale della stagione in Coppa Italia e ad oggi non è mai stata svolta una seduta d'allenamento, ma la tradizione granata in Serie D continua.
Continua grazie a una cordata formata da nomi e volti già conosciuti nel mondo del calcio netino. Mentre le riunioni si susseguono per trovare i giusti equilibri dirigenziali, a muovere le fila è stato il sindaco Corrado Bonfanti, che non ha ceduto alle proposte ritenute poco soddisfacenti e poco chiare, è ha tirato dritto per la sua strada. Dietro al Noto che riparte, e lo farà dal diesse Strianese e dal nuovo allenatore Di Sole, ex calciatore della Reggina, spuntano le sagome di due importanti ex.
Il primo è l'ex centravanti e allenatore ai tempi della Promozione, Graziano Zani, pronto a dare una mano al sodalizio netino sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista economico. Il secondo, invece, è l'ex presidente Giovanni Musso. I due sono stati "paparazzati" qualche giorno fa nei pressi dello svincolo autostradale.
Accanto a loro, dovrebbero essere confermate le presenze di Giovanni Casto e della ditta Di Leonforte. A giorni, se non ad ore, dopo la definizione delle cariche dirigenziali e dello staff societario, Vittorio Strianese sarà investito nuovamente del ruolo di direttore sportivo. A lui, dunque, il compito di allestire in fretta e furia una squadra che possa ambire a una salvezza tranquilla. Il primo nodo da sciogliere, è quello dell'allenatore. Nelle ultime ore, si è fatto avanti il nome di Fabio Di Sole, ex calciatore della Reggina, poi sarà la volta dei calciatori, che prima di mettere nero su bianco, vogliono garanzie e chiarezza, per evitare le brutte sorprese dell'anno scorso.
Strianese ha già qualche colpo in canna, ma il problema principale da risolvere sarà quello degli juniores. Le prossime settimane saranno infiammate anche dagli aspetti organizzativi e logistici: la campagna abbonamento quest'anno potrebbe partire solo in un secondo momento, e resta da risolvere la questione campo d'allenamento. Se le partite interne saranno quasi sicuramente giocate in quel di Palazzolo, la preparazione potrebbe svolgersi anche nella vicina Avola, oppure a Rosolini.
Situazione surreale, invece, per quanto riguarda la cordata rappresentata da Vaccarisi e Pranzani. Dopo aver trovato una sistemazione per alloggiare i componenti della rosa a qualche chilometro da Noto, e aver lanciato degli appelli per la raccolta di oggetti utilizzati (pentole e stoviglie), non si hanno più notizie. I tifosi, intanto, fremono e vigilano allo stesso tempo. Sulle sorti del Noto non si scherza, e loro lo hanno fatto capire esponendo anche uno striscione al Palatucci.
Fonte: Ottavio Gintoli (lasicilia.it)
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