verso Neapolis Mugnano - Noto, 31a Giornata di Campionato - 14a di Ritorno

Noto in forma, in amichevole battuto 2-1 il Palazzolo

Noto. Amichevole a Palazzolo, ieri pomeriggio, per il Noto, che continua la marcia di avvicinamento al quartultimo impegno di campionato, previsto domenica a Mugnano di Napoli contro la Neapolis. Non ci sarà Cucinotta, squalificato, e per questo Romano potrebbe rivoluzionare il reparto difensivo. Diverse le possibili soluzioni su cui sta riflettendo il tecnico del Noto, che potrebbe sfruttare il rientro dello squalificato Peluso schierandolo centrale, oppure optare per il suo spostamento sull'out di sinistra, con Intelisano centrale.

Tra i tanti esperimenti, anche la possibilità di rivedere capitan Rizza, all'occorrenza sia a centrocampo che in difesa. L'amichevole contro il Palazzolo è terminata 2 a 1 per il Noto, grazie alle reti di Caci e di Ficarrotta. Più del risultato, a Romano interessava l'impegno e la motivazione dimostrata durante la sgambata infrasettimanale: l'entusiasmo per aver raggiunto la zona salvezza potrebbe giocare brutti scherzi e il tecnico non vuole cali di tensione.
«Settimana che scorre via tranquilla - spiega il mister - con un'aria serena e positiva. I ragazzi sanno bene che non è stato fatto ancora nulla, e che il difficile viene proprio adesso: per restare in questa posizione, dobbiamo continuare con il lavoro e lo spirito di sacrificio che in questa posizione ci ha permesso di arrivare grazie ai buoni risultati del girone di ritorno».

E infatti il Noto, nelle 13 giornate disputate fino ad adesso, ha conquistato ben 25 punti, per una media quasi da play-off.
«Viaggiamo a questa media, è vero - ammette poi Romano -. Non piangiamo sul latte versato, perché c'erano altre circostanze da prendere in considerazione nel girone di andata. Guardiamo soddisfatti per quanto fatto fino a questo punto del campionato, continuando a pensare a noi stessi, senza sperare nei passi falsi delle altre. Contro la Neapolis sarà dura: non cerchiamo rivincite, ma conferme del nostro stato di forma».

La comitiva granata partirà domani mattina in direzione Campania, dove ad attenderli ci sarà la Neapolis, formazione che all'andata riuscì a conquistare l'intera posta in palio all'ultimo secondo. Una partita in cui il Noto, nonostante le vicissitudini societarie, avrebbe meritato maggior fortuna. Un girone dopo, la squadra di Romano sta decisamente meglio, e domenica si gioca un'altra fetta importante di quella che tutti chiamano salvezza, ma sarebbe opportuno chiamare anche miracolo sportivo. Un obiettivo parso lontanissimo, ad un certo punto della stagione, e adesso a portata di vittoria.

Fonte: Ottavio Gintoli

Il Noto a caccia di conferme. Rizza: «Una grande rincorsa»

Noto. La luce in fondo in tunnel è sempre più vicina, e Peppe Rizza, netino e capitano del Noto ad inizio stagione, è pronto a riprendersi le sue fasce. Quella da capitano al braccio e quella sinistra in campo. Anche se, da giocatore esperto e osservatore attento di quanto questo Noto sia migliorato nel girone di ritorno, aspetta il suo turno pazientemente: essere tornato disponibile già da domenica scorsa è un traguardo importante.

Sembrava un infortunio semplice per chi, tra i professionisti, ne aveva già subiti due, gravi, al ginocchio. Ma il problema muscolare al bicipite femorale sinistro si è trasformato da uno strappo a una rottura del tessuto e i momenti difficili, psicologicamente, non sono certo mancati nella testa di capitan Peppino, così come a Noto lo hanno sempre chiamato.

Con il Palazzolo, nell'amichevole di giovedì, Romano lo ha schierato per l'intera seconda frazione di gioco, segno che il suo rientro in campo potrebbe avvenire presto. In tempo per dare una mano ai compagni di squadra a raggiungere la salvezza. «Il peggio è passato, e sto cercando di migliorare dal punto di vista fisico», dice non nascondendo il rammarico per l'infortunio. «Stare fuori è stato difficile - prosegue - ma vedere i progressi della squadra, pensando che a dicembre avevamo problemi anche per arrivare a 11, è stato uno stimolo in più per velocizzare il recupero. Ci attendono quattro partite importanti, il mister sta lavorando sull'aspetto mentale e dobbiamo rimanere concentrati. Siamo carichi, con la Neapolis cerchiamo conferme dopo la bella prestazione di domenica».

La fascia da capitano, nel frattempo, l'ha affidata a Totò Cocuzza. Il loro abbraccio, dopo il 3 a 0 alla Nuova Gioiese, nasconde un rapporto profondo di stima e amicizia. «Il giorno prima - racconta - gli avevo mandato un messaggio: gli avevo chiesto di trascorrere una domenica di gioia, e ha accontentato i nostri tifosi».

Rizza e compagni partiranno alla volta della Campania nelle prime ore di oggi.

Fonte: Ottavio Gintoli