Neapolis Mugnano - Noto 0-0, un pari beffa per entrambe le formazioni, 31a Giornata di Campionato - 14a di Ritorno

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Realsalvo63
view post Posted on 19/4/2015, 21:54     +1   -1




Neapolis - Noto, un pari che beffa entrambe

Una partita nient’affatto spettacolare né, tantomeno, capace di incidere con forza sulla classifica di alcuna delle due formazioni. In questo modo si può sinteticamente riassumere lo zero a zero che ha chiuso l’incontro tra Neapolis e Noto, match valido per la trentunesima giornata del girone I di Serie D.

Poche le emozioni suscitate dai ventidue in campo, anche se i siciliani, fin dai primi minuti di gara, mostrano un atteggiamento volenteroso e caparbio. Frutto della vittoria ottenuta domenica scorsa sulla Nuova Gioiese che, se non ha dipanato in alcun modo la matassa salvezza, ha quantomeno consentito ai granata di assorbire una buona dose di ottimismo in vista della trasferta mugnanese. I play out spaventano tanto, e si sa che il modo migliore per esorcizzare un timore è affrontarlo.

Ne è cosciente anche il Noto, encomiabile per la capacità, al cospetto di una Neapolis incerottata, di essere smaliziato ma non imprudente, aggressivo ma non altezzoso. Appena sei minuti occorrono ai netini per far intendere come stanno le cose; Cocuzza riceve palla in area di rigore, stop di petto e destro in controbalzo, con Liccardo che respinge tuffandosi a destra, strappando così il tiepido applauso dello sparuto pubblico del Vallefuoco.

La Neapolis capisce subito che c’è poco da scherzare, e tenta l’assalto alla porta avversaria con due incursioni dalla distanza. A sparare la prima cartuccia è Improta, il cui destro da fuori area termina di poco fuori, seguito poi da Bisogno, che utilizza lo stesso piede, imitando il compagno altresì quanto a mancanza di precisione. A provarci da fuori area è anche il Noto, precisamente con Marino, il quale in due occasioni affila il destro ma non impegna in alcun modo Liccardo. Il Noto del primo tempo, volenteroso e atleticamente presente, trova conferma anche in apertura di ripresa. La verve dei granata rischia però di esser seriamente compromessa dall’espulsione per somma di ammonizioni comminata ad Intelisano, che guadagna anticipatamente gli spogliatoi a causa di un fallo su Pisani.

Con la superiorità numerica a proprio favore, la Neapolis prova a mettere il naso oltre confine; i play off sono una passerella pur sempre appetibile, e così Mandragora punta il timone verso la vittoria: fuori uno spento Pisani, dentro Amato. La mossa non sbloccherà il risultato ma, quantomeno, innesta nuova linfa nello smorto attacco campano. Il giovane attaccante della Neapolis matura due chances per andare a segno; la prima viene vanificata dalla prodigiosa parata di Ferla, che dice no al tentativo ravvicinato della punta avversaria. La seconda, invece, vede Amato coordinarsi splendidamente su cross di Nocerino, colpire ottimamente di destro, fallendo però l’inquadratura dei legni. Non è certo una manovra di attacco organica quella della Neapolis, ma è pur sempre un’apprezzabile attestazione di presenza.

Apprezzabile, parimenti, è l’atteggiamento del Noto, il quale, nonostante l’inferiorità numerica, non rincula mai eccessivamente né perde riferimenti in attacco. Le circostanze, tuttavia, non mutano, e così Neapolis e Noto, dopo quattro minuti di recupero, chiudono a reti inviolate. I padroni di casa perdono momentaneamente l’ultima posizione utile per i play off, sorpassati dalla Frattese vittoriosa sul prato del Due Torri. Ancor peggiore è l’effetto che l’esito della gara ha sul Noto. Dopo che la vittoria sulla Nuova Gioiese aveva fatto soggiornare per una settimana i granata fuori dal limbo dei play out, il pari odierno e la concomitante vittoria dei calabresi sul Marcianise spingono nuovamente i siciliani nella zona pericolosa. Domenica prossima, al Palatucci, arriverà il Roccella, ed il Noto sa già fin d’ora che l’unico risultato ammissibile sarà la vittoria.

Il tabellino

NEAPOLIS - NOTO 0-0

NEAPOLIS (4-2-3-1): Liccardo 6; Nocerino 6, Iovinella 6, Noviello 6, Perna 6; Bisogno 5.5 (40’ st Manzo sv), Liccardo 5.5; Solitro 5 (25’ st D’Auria sv), Pisani 5 (28’ st Amato 6), Moxedano 5.5; Improta 5.5. A disp.: Costagliola, De Biase, Murolo, Passariello, Landi, Sekkoum. All.: Mandragora 6.

NOTO (3-5-2): Ferla 6; Petrassi 6, Cassandro 6, Peluso 6; Marino 6, Saluto 6, Primo 6, Caci 6 (40’ st Cordeddu sv), Intelisano 5; Cocuzza 6.5, Butera 5.5 (25’ st Kabangu sv). A disp.: Paladino, Ficarotta, Rizza, Bostal, Lentini, Leone, Ricci. All.: Romano 6.

ARBITRO: Feliciani sez. Teramo 6.
I° ASSISTENTE: Paglianiti sez. Vibo Valentia.
II° ASSISTENTE: Nocella sez. Paola.
NOTE: circa 100 spettatori, di cui circa 20 provenienti da Noto. Ammoniti: Pisani, Nocerino, Iovinella. Espulso: al 11’ st Intelisano per somma di ammonizioni. Angoli: 3-5. Recupero: 4’ st.

Fonte: Michele Mastrobuoni
 
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Realsalvo63
view post Posted on 21/4/2015, 16:35     +1   -1




Noto, c'è ancora da soffrire. Grossolano errore di Cocuzza

La Nuova Gioiese supera i netini di un punto, ma nelle prossime tre gare tutto è possibile

Tabellino e cronaca

NEAPOLIS - NOTO 0-0

Neapolis: Liccardo D. 6; Iovinella 6, Perna 6; Bisogno 6 (28' s. t. Manzo s. v.), Nocerino 6, Noviello 6; Solitro 6 (24' s. t. D'Auria s. v.), Liccardo C. 6, Pisani 6 (27' s. t. Amato s. v.); Moxedano 6, Improta 6. A disp. Costigliola, De Biase, Murolo, Passariello, Landi, Sekkoum. All. Mandragora.

Noto: Ferla 6; Petrassi 6,5, Peluso 6; Primo 6,5, Cassandro 6, Marino 6; Saluto 6, Caci 6,5 (39' s. t. Cordeddus. v.), Butera 6,5 (24' s. t. Kabangus. v.); Cocuzza 7, Intelisano 6. A disp. Paladino, Ficarotta, Rizza, Bostal, Lentini, Leone, Ricci. All. Romano.

Arbitro: Ermanno Feliciani da Teramo 6,5 (Paglianiti-Nocella).
Note: giornata primaverile. Terreno di gioco in sintetico. Spettatori meno di 100. Calci d'angolo 6-3 per il Noto. Ammoniti Intelisano, Pisani, Nocerino, Iovonella, Ferla.
Espulso al 11' s. t Intelisano per somma di ammonizioni. Recupero 0' p. t., 4' s. t.

Mugnano di Napoli. Cuore, volontà e un punto importante per il Noto che se continua a giocare con la concentrazione palesata contro la Neapolis può dirsi avviato verso la salvezza. Non inganni il doppio zero finale poiché si è assistito ad una gara vibrante e combattuta, anche se sul piano squisitamente tecnico il livello non è stato eccelso.

Pippo Romano perde in fase di riscaldamento Ficarotta e schiera Butera in appoggio a Cocuzza. I siciliani iniziano a buon ritmo e nei primi minuti spingono i campani sulla linea dell'area di rigore. Cocuzza impegna due volte nel giro di due minuti il portiere locale alla respinta con i pugni: prima con un tiro dai sedici metri dopo un controllo volante e poi con un calcio di punizione a giro dalla sinistra.

Ancora un brivido all'8' quando un calcio d'angolo di Primo dalla destra attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca a spingere il pallone in rete. Poi più Neapolis senza pericoli sostanziali per Ferla che osserva terminare a lato due rasoiate di Improta e Bisogno rispettivamente al 15' ed al 26'. Ultimo brivido della prima frazione generato da Caci: smarcato a sorpresa in area da un rimpallo (36') tira male ed alto. Prima frazione comunque interessante del Noto che non si è mai tirato indietro.

Il secondo tempo inizia con i siciliani molto attenti nelle ripartenze (Cocuzza al 2' telefona al portiere) con il tema complessivo che cambia all'11' quando il Noto resta in dieci. I padroni di casa assumono il comando delle operazioni ma la difesa ospite tiene bene. Moxedano sfiora il palo un calcio di punizione al 12', Cocuzza risponde al 18' con un altro tiro da fermo a lato.

Ferla timbra il cartellino deviando con un balzo felino al 38' una conclusione ravvicinata di Improta mentre l'azione gol forse più clamorosa è sui piedi di Saluto al 42': smarcato da un traversone del solito Cocuzza, tira al volto dai dodici metri a specchio della porta libero. Incredibile alto. Disperazione generale ed ultimi minuti a denti stretti a difesa del punto che torna comunque utile.

Pippo Romano è lapidario: «Non posso rimproverare nulla ai miei. Abbiamo giocato una buona gara ed il pareggio è ampiamente meritato. Peccato per l'espulsione che ci ha costretto a stare più coperti dietro. Ci attendono ora tre finali per un traguardo che abbiamo dimostrato di meritare».

Fonte: Saverio Critelli
 
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