| Per le Ragusane un futuro nebuloso
E' ancora una valutazione in chiaroscuro quella che riguarda le squadre maggiori della provincia di iblea. Tra Ragusa, Modica, Vittoria, Santa Croce e Comiso, il bilancio è infatti di tre salvezze (Ragusa, Santa Croce e Modica) e due retrocessioni: quelle che hanno riguardato Vittoria e Comiso. Il solo Santa Croce è approdato ai playoff del campionato di Promozione, salvo essere eliminato al primo turno sul campo del Gela.
Un traguardo, quello degli spareggi promozione, che il Ragusa non è riuscito a conquistare, arrivando al sesto posto, mentre nulla ha potuto la squadra di Lucenti che è stata retrocessa addirittura nel campionato di Prima categoria. Per tutte, i fasti di un tempo, sono soltanto un lontano ricordo. Tra crisi economica e azzeramento dei fondi pubblici non c'è squadra che non risenta delle difficoltà di potere portare avanti un progetto degno di essere chiamato tale.
Mentre gli investimenti per i settori giovanili, che rappresenterebbero una certezza per il futuro, stentano a decollare. Dietro le prime squadre c'è praticamente il vuoto. Il cane che si morde la coda e che, ogni estate, si guarda attorno e vede sempre meno ragioni per potere ripartire. Non ultima l'ormai assenza del pubblico dai campi da gioco, che anche (ma non solo) per la stessa carenza di risultati è sempre più lontano dalle squadre e fa sentire sempre di meno la propria presenza.
E allora? In attesa di forze fresche a livello economico (sembrano buoni i presupposti per la città di Ragusa con il più che probabile arrivo dell'imprenditore etneo Franco Proto) sarebbe davvero ora di mettere da parte i campanilismi e dare finalmente vita ad un progetto a più ampio respiro, che superi i confini geografici dei singoli comuni e dia vita ad una squadra comprensoriale, e che poi possa avere come società satelliti a livello giovanile quelle dei comuni stessi.
Un progetto auspicato da più parti che è rimasto sempre lettera morta. Nei prossimi giorni, intanto, si concluderà la prima fase dell'operazione Proto, che dovrà portare l'imprenditore etneo ad essere il nuovo presidente del Ragusa calcio. Proto ha chiesto una serie di informazioni legate alla società che saranno consegnate a breve a Marcello Pitino. Si è parlato di questo ma di tanto altro, la scorsa settimana a Modica, nel corso dell'incontro che si è tenuto tra lo stesso Franco Proto, Pitino, il massimo dirigente del Ragusa calcio, Ettore Tuccitto e il direttore generale della società azzurra, Cesare Sorbo.
Proto, ribadendo il suo gradimento per la piazza, ha illustrato al direttivo della società iblea l'idea di politica sportiva che intenderebbe intraprendere sul territorio. "L'obiettivo finale del presidente Proto - ha spiegato l'entourage del patron dell'Atletico Catania - nasce da una semplice considerazione, che poi fa parte della filosofia del gruppo: creare uno scopo, non gestire lo scopo. Il know how e le risorse sono patrimonio del gruppo Proto che si propone di realizzare un'idea nuova di società sportiva che non riduce la riuscita del proprio compito al solo risultato ottenuto sul campo, o alla creazione di una squadra di alto livello, ma che considera questi due punti come parte di un progetto più ampio, frutto di un'attenta pianificazione, di cui interessare tutto il territorio".
Fonte: Michele Farinaccio
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