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| Capitan Cocuzza: «Ci salviamo, ma stateci vicini»
Inatteso scivolone casalingo del Noto, al 90' confronto tifosi-squadra
Palazzolo Acreide. «Ci salviamo lo stesso, ma abbiamo bisogno di voi». Con queste parole, capitan Totò Cocuzza ieri pomeriggio si è rivolto ai tifosi granata che, al triplice fischio del signor Cudini di Fermo, hanno sì applaudito i giocatori in campo nonostante le tre sberle rifilate dal Roccella, ma hanno chiesto un confronto con la squadra poco prima che rientrasse negli spogliatoi.
Confronto civile, come sempre è stato, con i tifosi ovviamente amareggiati dopo aver toccato con mano la zona tranquillità, il Noto si è bloccato all'improvviso, e adesso la salvezza diretta sembra un miraggio.
Diventa complicato per i granata: a due giornate dalla fine, il Noto insegue Nuova Gioese e Roccella rispettivamente più avanti di 4 e 5 punti. Il Noto dovrebbe vincerle tutte, e sperare in un passo falso delle due calabresi. Ci sarebbe anche un piano b, ovvero quello dei punti di distanza tra la tredicesima e la terzultima in classifica, che se fossero 9 o più, eviterebbero la disputa dello spareggio. Ma prima di pensare a questo, il Noto dovrebbe pensare a quanto successo ieri in campo a Palazzolo, e a resistere al ritorno prepotente di Sorrento e Battipagliese.
E' stato un brutto risveglio quello di ieri per il sodalizio netino, anche se il presidente Zani ha trovato parole di conforto per i suoi calciatori.
«Dopo tante partite giocate al massimo e anche bene - ha detto - può capitare un passaggio a vuoto. Dispiace che sia coinciso con partite che non potevamo permetterci di perdere. Continuiamo a crederci fino a quando ce lo permetterà la matematica. Pensiamo a fare sei punti, poi a fine campionato si vedrà».
Fonte: Ottavio Gintoli
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